
Perché l’ETF di Roubini è diverso da tutti gli altri
L’ultima volta che Nouriel Roubini ha fatto parlare di sé, era per avvertirci di una crisi globale. Ora, invece, è tornato con una proposta concreta: un ETF. Esatto, “Dr. Doom” ha creato l’Atlas America Fund (USAF), un fondo progettato per affrontare le sfide di un’economia sempre più instabile.
Questo ETF si distingue dagli altri. Non troverai azioni tecnologiche o titoli speculativi al suo interno. È un fondo pensato per proteggere il capitale, per chi guarda al lungo termine e vuole evitare le montagne russe dei mercati.
Quando analizzi la sua composizione, emergono scelte precise e calcolate. La maggior parte del portafoglio è investita in titoli del Tesoro USA a breve termine, una scelta che garantisce sicurezza e liquidità. Poi c’è l’oro, il classico bene rifugio che tende a mantenere il suo valore anche nei momenti di crisi. Non mancano gli investimenti immobiliari attraverso REITs, che offrono esposizione al mercato immobiliare senza dover gestire fisicamente una proprietà. Infine, una porzione è dedicata alle commodity agricole, strumenti utili per proteggersi dall’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, e una piccola parte viene mantenuta in liquidità, pronta per essere utilizzata in caso di opportunità improvvise.
Molti ETF seguono le mode del momento, puntando su settori come la tecnologia o le criptovalute. Roubini, invece, ha costruito qualcosa di diverso: un portafoglio che non scommette sul futuro, ma si prepara a difendersi dai rischi. È un fondo che sembra dire: “Non si tratta di fare il colpo grosso, ma di proteggere ciò che hai.”
Durante la presentazione del fondo, Roubini ha ribadito i suoi soliti avvertimenti. Inflazione, crisi geopolitiche e mercati instabili sono solo alcune delle minacce che incombono. Il messaggio è chiaro: viviamo in tempi incerti, e per affrontarli serve un portafoglio resiliente.
L’Atlas America Fund non è per tutti. Non è il fondo giusto se cerchi rendimenti stratosferici nel breve termine. Ma se sei un investitore che dà valore alla stabilità, che vuole proteggere il capitale senza inseguire guadagni facili, questo ETF potrebbe essere perfetto per te.
Viviamo in un’epoca in cui molti si lasciano guidare dal FOMO (Fear of Missing Out), inseguendo titoli o strumenti finanziari nella speranza di moltiplicare i propri soldi rapidamente. Ma Roubini ci ricorda che a volte, vincere significa non perdere . Questo ETF è chiaramente pensato solo per il mercato non europeo, quindi non è per la maggior parte di noi. Sarebbe interessante sapere se prima o poi lo faranno in versione UCITS, ma onestamente non lo sto aspettando come si aspetta una finale di Champions. Ci sono ETF non armonizzati che mi allettano di più, tipo l’RPAR di Alex Shahidi, che secondo me è più bilanciato e decisamente più interessante. Tra l’altro, Alex ha scritto un libro, Risk Parity, che vi consiglio: lo trovate QUI!