Dividends on Sunday Night

Ieri sera, mentre ero sul divano a guardare Roma-Napoli e nel frattempo scorrevo su Twitter, pardon, X (o forse si chiama ReX ora?), mi sono imbattuto in un retweet di Meb Faber. L’immagine condivisa proveniva dalla pagina HonestMath.com e, essendo estremamente chiara ed efficace, ho deciso di scriverci un post per approfondire il concetto.

Se c’è un tema che affascina chiunque si avvicini agli investimenti, è quello dei dividendi. L’idea di possedere azioni e ricevere periodicamente una somma di denaro solo per il fatto di essere azionista suona quasi troppo bello per essere vero. Ma i dividendi creano davvero valore o sono semplicemente un trasferimento di denaro da una tasca all’altra?

L’immagine di HonestMath.com spiega in modo visivo un concetto spesso frainteso dagli investitori:

  • Prima del pagamento del dividendo: l’intero valore dell’investimento è rappresentato dal titolo azionario.
  • Dopo il pagamento del dividendo: il valore del titolo si riduce di un importo pari al dividendo distribuito, mentre l’investitore riceve una somma in denaro.

Il messaggio è chiaro: il pagamento di un dividendo non genera nuova ricchezza. Si tratta semplicemente di una redistribuzione del valore del titolo.

Cos’è un dividendo?

Un dividendo è una distribuzione di profitti che un’azienda paga ai suoi azionisti. Alcune aziende scelgono di pagare dividendi regolari (come Coca-Cola o Unilever), mentre altre preferiscono reinvestire i guadagni per crescere (come Amazon o Google). Ma indipendentemente da come vengono gestiti gli utili, il concetto chiave è che il valore complessivo dell’investimento non cambia con il pagamento del dividendo.

Il mito della ricchezza creata dai dividendi

Molti investitori credono che i dividendi rappresentino una “entrata extra” e che le aziende che li pagano siano automaticamente più redditizie. In realtà, il giorno in cui un’azione stacca il dividendo, il suo prezzo si riduce automaticamente dello stesso importo. Se un’azione vale 100 euro e paga un dividendo di 5 euro, il giorno dopo lo stacco del dividendo il prezzo dell’azione sarà 95 euro. Niente magia, solo redistribuzione.

Dividendi e tasse: un aspetto da considerare

Uno dei problemi dei dividendi è che sono tassati. In Italia, i dividendi subiscono un’imposta del 26%. Questo significa che, se ricevi 1.000 euro di dividendi, ne restano solo 740 dopo le tasse. Al contrario, se un’azienda reinveste i profitti, l’investitore beneficia di una crescita del valore dell’azione senza pagare immediatamente tasse.

Inoltre, molte nazioni applicano la doppia tassazione sui dividendi. Questo significa che gli utili aziendali vengono prima tassati a livello societario e poi nuovamente tassati quando vengono distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi. Questo sistema può ridurre significativamente il rendimento netto per gli investitori, rendendo più conveniente detenere azioni in società che reinvestono gli utili invece di distribuirli.

Dividendi vs. crescita del capitale: quale strategia scegliere?

  • Se cerchi un reddito regolare, investire in aziende che pagano dividendi può essere utile, soprattutto per i pensionati o chi vuole una rendita periodica.
  • Se vuoi massimizzare la crescita del capitale, meglio puntare su aziende che reinvestono gli utili. In questo modo, il valore delle azioni aumenta nel tempo e le imposte si pagano solo quando si vendono i titoli.

Molti investitori combinano entrambe le strategie per un portafoglio bilanciato tra crescita e flusso di cassa.

Cosa succede se reinvesti i dividendi?

Un’opzione interessante è reinvestire automaticamente i dividendi nell’acquisto di nuove azioni, attraverso i Dividend Reinvestment Plan (DRIP). Questo sfrutta la potenza dell’interesse composto. Se possiedi 100 azioni di un’azienda che paga un dividendo del 4% e reinvesti i dividendi, l’anno successivo avrai 104 azioni, e così via. Nel lungo termine, questo genera una crescita esponenziale del capitale.

I dividendi sono sempre sicuri?

No. Un’azienda può ridurre o eliminare il dividendo in qualsiasi momento se attraversa difficoltà finanziarie. General Electric, ad esempio, era famosa per i suoi dividendi elevati, ma nel 2018 li ha drasticamente ridotti. Disney ha sospeso i dividendi nel 2020 per preservare liquidità durante la pandemia. Per questo è importante scegliere aziende con una storia di dividendi sostenibili, invece di inseguire rendimenti elevati senza valutare i rischi.

L’immagine di HonestMath.com ci aiuta a comprendere una verità essenziale: i dividendi non creano nuova ricchezza, ma redistribuiscono il valore dell’azione sotto forma di denaro liquido. Se il tuo obiettivo è un reddito regolare, i dividendi possono essere una buona strategia. Se invece vuoi massimizzare la crescita del capitale, meglio puntare su aziende che reinvestono gli utili per far crescere il valore delle azioni nel tempo. Alla fine, la strategia migliore è sempre quella che si adatta ai tuoi obiettivi finanziari personali. 😉

Qui la loro pagina X dal quale ho preso l’immagine