
Il mio Fondo di Emergenza: Come l’ho Creato e Perché è Importante
Eccoci qui, come ogni blog di finanza personale che si rispetti, pronti a parlare di uno dei capisaldi della gestione finanziaria: il fondo di emergenza. Se hai sentito parlare di finanza personale, sai che questa è una delle prime tappe per costruire una solida base economica. Ma come si fa? Ecco la mia strategia personale, che potrebbe ispirarti o darti qualche spunto utile.
La mia idea: due livelli di protezione
Ho suddiviso il mio fondo di emergenza in due parti: il conto delle spese mensili e il vero e proprio fondo di emergenza.
Step 1: Il conto corrente per le spese mensili
Questa non è propriamente una parte del fondo di emergenza, ma per me rappresenta il primo baluardo contro imprevisti di lieve entità o variazioni nelle mie spese. Ecco come lo gestisco:
- L’importo base: Mantengo sempre 3.000€ sul mio conto corrente personale.
- Ribilanciamento mensile: Alla fine di ogni mese controllo il saldo e riporto il conto a 3.000€. Questi sono i soldi che prevedo di toccare durante il mese per spese ordinarie.
Per me, questa è la “zona di comfort” finanziaria che mi permette di affrontare tranquillamente il mese senza mai preoccuparmi troppo delle piccole fluttuazioni.
Step 2: Il vero fondo di emergenza
Qui entriamo nel vivo. Questo è il cuscinetto finanziario pensato per affrontare situazioni straordinarie come:
- Perdita improvvisa del lavoro.
- Spese mediche impreviste.
- Riparazioni urgenti e costose (auto, casa, ecc.).
Ecco la strategia che ho adottato per costruirlo:
Fase 1: Accumulare i primi 3 mesi di spese
Come tanti, quando ho iniziato a interessarmi agli investimenti, volevo mettere ogni centesimo “al lavoro”. Ma ho capito che la fretta di investire non poteva sostituire la necessità di avere una base sicura. Così, il primo passo è stato accumulare l’equivalente di 3 mesi di spese su un conto separato.
Fase 2: Raggiungere i 6 mesi di spese
Dopo aver raggiunto i primi 3 mesi, ho creato un piano strutturato per aggiungere altri 3 mesi al fondo. Questo è stato il mio metodo:
- Bonifici automatici piccoli ma regolari:
- Primo bonifico: A inizio mese, in concomitanza con quello che facevo per gli investimenti.
- Secondo bonifico: A metà mese.
- Terzo bonifico: 4 giorni prima della fine del mese.
Ogni bonifico era di circa il 2% del mio stipendio. Non era una cifra che sentivo come un sacrificio, ma sommando tre bonifici al mese, ho costruito progressivamente il fondo.
- Extra risparmi:
Ho aggiunto somme occasionali derivanti da:- La tredicesima.
- Vendite su piattaforme come Subito o Vinted.
Dopo circa due anni di questa strategia, sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo di 6 mesi di spese coperte. 🎉
E dopo i 6 mesi?
Raggiunto l’obiettivo del fondo di emergenza, mi sono reso conto che non sentivo la mancanza di quei piccoli bonifici. Così ho deciso di mantenerli attivi, ma stavolta li dirotto sugli investimenti. In questo modo, il mio flusso di risparmio rimane costante, ma con un obiettivo diverso.
Perché il fondo di emergenza è essenziale
Se stai pensando che questa sia una pratica noiosa o un passo inutile, ti invito a riflettere: avere un fondo di emergenza non significa solo essere pronti agli imprevisti. Significa vivere con meno ansia finanziaria, sapere che qualsiasi cosa accada, hai le risorse per affrontarla.
Io, purtroppo, ho imparato questa lezione a mie spese. All’inizio, con la fretta di investire, non avevo coperto neanche i famosi 3 mesi di spese. Poi è arrivata una grossa spesa imprevista: dei lavori in casa, necessari ma non pianificati.
Non avendo un fondo di emergenza adeguato, ho dovuto disinvestire 3.000€ da ciò che avevo già messo in investimento, perdendo così sia tempo che potenziale rendimento. Da quel momento ho imparato la lezione: posso aver fatto altri errori lungo il mio percorso, ma su questo punto non ho più sbagliato. Il fondo di emergenza è diventato per me una priorità.
Come iniziare il tuo fondo di emergenza
Se vuoi seguire il mio metodo, ecco un riepilogo dei passi chiave:
- Imposta un conto separato per il fondo di emergenza.
- Calcola il tuo obiettivo: 3-6 mesi di spese essenziali.
- Avvia piccoli bonifici automatici ogni mese.
- Usa entrate extra (bonus, vendite online) per accelerare il processo.
- Raggiunto l’obiettivo, puoi dirottare i bonifici sugli investimenti.
Questo è il mio fondo di emergenza: semplice, efficace e adatto alle mie esigenze. Ognuno di noi ha una situazione diversa, ma l’importante è iniziare. Non sottovalutare il potere di piccoli passi costanti.