
“Come Farsi Venire il Mal di Testa con l’Economia Austriaca e l’Antifragilità”
La Scuola Austriaca di Economia: Una Bussola per l’Investitore Antifragile
L’incertezza dei mercati moderni può far sentire persino il più esperto degli investitori come un esploratore in un deserto senza mappa. Tuttavia, tra le sabbie mobili dell’economia globale, la Scuola Austriaca di Economia emerge come una stella polare, offrendo non solo teorie ma anche un framework pratico per trasformare il caos in opportunità. In questo articolo, approfondiamo i principi della Scuola Austriaca, come questi si intrecciano con le idee di Nassim Nicholas Taleb sull’antifragilità, e come Mark Spitznagel ha applicato questi concetti per creare strategie d’investimento che non solo sopravvivono ma prosperano nel disordine.
I Pilastri della Scuola Austriaca: Oltre la Superficie
Soggettivismo Economico
Il cuore della Scuola Austriaca batte con l’idea che il valore di un bene o servizio è intrinsecamente soggettivo. Questo concetto, introdotto da Carl Menger, ribalta la nozione di valore oggettivo, suggerendo che un diamante vale più dell’acqua non perché sia più utile ma perché è più raro. In un mercato, questo significa che i prezzi e le decisioni di investimento sono influenzati da percezioni individuali, rendendo i mercati intrinsecamente imprevedibili. In pratica, questo principio insegna agli investitori a cercare opportunità dove il valore percepito può essere molto più alto del valore intrinseco, specialmente in situazioni di alta volatilità.
Preferenza Temporale
La preferenza temporale riguarda come gli individui valutano i beni presenti rispetto ai futuri. La Scuola Austriaca suggerisce che una società che privilegia il risparmio e l’investimento a lungo termine può crescere più rapidamente. Questo principio è come preparare il terreno per un raccolto futuro: rinunciare al consumo immediato per investire in capitale che produrrà beni futuri. Per l’investitore, significa privilegiare investimenti che possono non dare frutti immediati ma che costruiscono una base solida per il futuro.
Teoria del Capitale e Cicli Economici
Eugen von Böhm-Bawerk ha arricchito la teoria economica con l’idea che il capitale è una struttura complessa di stadi produttivi. Questo concetto è centrale nell’Austrian Business Cycle Theory (ABCT), che spiega come manipolazioni monetarie, come tassi d’interesse artificialmente bassi, distorcono questa struttura, portando a boom e bust economici. La crisi finanziaria del 2008 è un esempio classico di come l’intervento monetario possa creare investimenti insostenibili. Per l’investitore, comprendere l’ABCT significa essere cauti durante i periodi di “facilità” monetaria e prepararsi per le inevitabili correzioni.
Critica all’Interventismo
La Scuola Austriaca critica fortemente l’interventismo del governo e delle banche centrali, sostenendo che tali azioni creano distorsioni nel mercato. Le politiche di quantitative easing post-2008 hanno, secondo questo pensiero, gonfiato i prezzi degli asset senza stimolare una crescita reale dell’economia, preparando il terreno per future instabilità. Questo implica per l’investitore la ricerca di asset che non sono sovralimentati da tali politiche ma che hanno valore intrinseco.
Antifragile di Nassim Nicholas Taleb: Un Ponte verso l’Antifragilità
Nassim Nicholas Taleb, con il suo libro “Antifragile: Things That Gain from Disorder”, porta un concetto che si sposa perfettamente con i principi della Scuola Austriaca. L’antifragilità non è solo la capacità di resistere al caos ma di trarre beneficio da esso.
Antifragilità nel Mercato
Taleb introduce il concetto che alcuni sistemi migliorano con lo stress, la volatilità e l’incertezza. Per gli investitori, questo significa costruire portafogli che non solo sopravvivono alle crisi ma che ne escono rafforzati.
Questo può essere fatto attraverso:
Redundancy: Avere più di quanto necessario, come liquidità o investimenti in asset sicuri, che possono essere sfruttati quando i mercati crollano.
Optionality: Investire in opportunità che offrono grandi guadagni con rischi limitati, come le opzioni put out-of-the-money che costano poco ma offrono protezione in caso di disastro.
La Barbell Strategy
Questa strategia, spesso associata a Mark Spitznagel ma in linea con i principi di Taleb, consiste nell’avere un portafoglio con una parte estremamente sicura (come oro, buoni del tesoro) e una piccola parte molto rischiosa (come opzioni). Questa combinazione permette di mantenere stabilità mentre si cercano opportunità di guadagno asimmetrico.
La Critica alla Diversificazione Moderna
Taleb critica la diversificazione tradizionale, simile alla critica austriaca all’interventismo. Sostiene che in tempi di crisi, tutto tende a correlarsi, rendendo la diversificazione meno efficace. Invece, suggerisce investimenti che guadagnano da shock.
Mark Spitznagel: Dalla scuola Austriaca all’Antifragilità
Mark Spitznagel, noto per essere stato un mentore di Nassim Nicholas Taleb, ha preso i principi della Scuola Austriaca e li ha fusi con la teoria dell’antifragilità, sviluppando strategie d’investimento che mirano a trarre vantaggio dalle incertezze del mercato.
The Dao of Capital
Questo libro è un viaggio affascinante attraverso la filosofia dell’investimento ispirata dalla natura. Spitznagel esplora il concetto di “roundaboutness” (girovagare), spiegando come il capitale, come gli ecosistemi naturali, prospera attraverso percorsi indiretti. L’idea è che investire in processi complessi ed estesi nel tempo, simile a come una pianta investe in radici prima di dare frutti, può portare a risultati più sostanziali. Egli critica l’investimento diretto e immediato, che può sembrare efficace a breve termine ma è fragile a lungo termine.
Esempi Pratici: Spitznagel cita casi storici e moderni dove il “roundabout investing” ha dato i suoi frutti. Durante la Grande Depressione, gli investimenti in infrastrutture e tecnologie di base hanno gettato le basi per il boom post-bellico. Oggi, investire in settori meno glamour come l’agricoltura o le materie prime, che sono spesso ignorati durante i picchi di mercato, può rivelarsi estremamente vantaggioso durante le crisi, quando l’utilità di questi beni diventa vitale.
Safe Haven: Investing for Financial Storms
In questo libro, Spitznagel esplora la sua “barbell strategy”, una tecnica di investimento che cerca di bilanciare tra sicurezza e opportunità speculative. La maggior parte del portafoglio dovrebbe essere in asset ultra-sicuri (come buoni del tesoro o oro), mentre una piccola parte viene allocata in opzioni put o altri strumenti che potrebbero avere un ritorno asimmetrico in caso di crisi.
Antifragilità in Pratica: Spitznagel spiega come questa strategia non solo protegge il capitale durante i periodi di turbolenza ma può anche trarre profitto dai movimenti improvvisi del mercato. Utilizza il concetto di antifragilità per illustrare come un portafoglio ben strutturato può non solo resistere ma beneficiare del caos finanziario. Durante il crollo del 2020, Universa Investments, guidata da Spitznagel, ha guadagnato un incredibile 4.144% grazie a posizioni tail-risk, dimostrando l’efficacia di tale approccio.
Spitznagel critica la diversificazione moderna, che si è dimostrata inefficace durante le crisi, come nel 2008 quando azioni, obbligazioni e immobili sono crollati insieme.
Fusione dei Concetti: Creare un Portafoglio Antifragile
Valutazione dei Segnali di Bolla
Utilizzando i principi austriaci di valutazione soggettiva e critica all’interventismo, gli investitori devono essere vigilanti per segnali di bolla, come valutazioni azionarie estremamente alte, debito sovrano eccessivo, o euforia mediatica su particolari asset.
Strategie Asimmetriche
Combinare il soggettivismo austriaco con l’antifragilità di Taleb e le strategie di Spitznagel significa investire in opportunità che hanno un potenziale di guadagno molto più alto rispetto al rischio, come le opzioni o investimenti in settori non convenzionali che prosperano durante le crisi.
La preferenza temporale austriaca suggerisce di avere risorse pronte per essere investite in futuro, mentre l’antifragilità di Taleb e le strategie di Spitznagel incoraggiano a vedere la liquidità come un’opportunità per comprare asset a sconto durante le crisi.
Stress Test del Portafoglio
Simulare scenari estremi è cruciale, sia per capire la resilienza del capitale (ABCT) sia per assicurarsi che il portafoglio non solo resista ma benefici dallo stress (antifragilità).
Critiche e Controargomentazioni
Mentre alcune critiche all’ABCT riguardano la sua capacità di spiegare ogni recessione, Taleb risponde che l’antifragilità è un principio universale: un sistema o portafoglio antifragile trarrà vantaggio da qualsiasi tipo di shock, previsto o meno. Spitznagel aggiunge che anche se non tutte le crisi sono causate da interventi monetari, la preparazione per le tempeste economiche attraverso strategie antifragili è sempre valida.
Conclusione: Navigare l’Imprevedibile con Saggezza Austriaca, Antifragilità e Strategia di Spitznagel
La Scuola Austriaca non offre previsioni perfette ma una comprensione profonda del comportamento umano e del mercato. Unita alla filosofia di Taleb sull’antifragilità e alle applicazioni pratiche di Spitznagel, questa combinazione fornisce agli investitori moderni un potente toolkit per affrontare l’incertezza. In un mondo di debiti record e politiche monetarie sperimentali, questi principi non sono solo illuminanti ma necessari per chi desidera non solo sopravvivere ma prosperare.