
Chi è Cliff Asness?
Cliff Asness (nato nel 1966) è co-fondatore di AQR Capital Management, uno dei più grandi hedge fund quantitativi al mondo. È noto per il suo approccio basato su dati, fattori e ricerca accademica, oltre che per la sua presenza diretta (e spesso tagliente) su Twitter, dove non ha paura di dire la sua su mercati, politica monetaria e investimenti “smart beta”.
Le 8 Domande Impossibili
1. Dottor Asness, lei è conosciuto per l’approccio quantitativo agli investimenti. Nel 2025, conta ancora o l’AI ha cambiato le regole del gioco?
Cliff Asness: “L’AI è potente, certo, ma molti la usano come fosse magia. La finanza è fatta di dati rumorosi e la gente che si innamora di ogni nuova tecnologia rischia di confondere pattern temporanei con verità eterne. In breve: sì, conta ancora l’approccio quantitativo… con un pizzico di umiltà.”
2. Lei è un sostenitore dell’investimento fattoriale. Quali fattori sono ancora validi oggi?
Cliff Asness: “Valore, Momentum, Qualità, Low Risk. Gli esseri umani sono sempre gli stessi: comprano troppo quando le cose vanno bene e svendono quando vanno male. Quindi, finché esistono emozioni umane, questi fattori funzionano. L’unico problema? Sapere quando smettono di funzionare per un po’ senza farsi prendere dal panico.”
3. Molti investitori retail si chiedono: qual è, secondo lei, un portafoglio semplice ma efficace nel 2025?
Cliff Asness: “Non è un consiglio personalizzato, ma direi: un’allocazione globale azionaria con tilt su fattori value e quality, un po’ di obbligazioni di alta qualità e magari un pizzico di strategie alternative a bassa correlazione (se a basso costo). In pratica: diversificazione, costi bassi e niente scommesse folli. E per favore: niente meme stock come core holding!”
4. Cosa pensa delle criptovalute e della loro integrazione nei portafogli?
Cliff Asness: “È complicato. Hanno una correlazione bassa con le azioni… finché non crollano tutte insieme. Non dico di evitarle del tutto, ma devono essere trattate come una scommessa speculativa marginale, non come un pilastro del portafoglio.”
5. L’inflazione e i tassi variabili hanno sconvolto i mercati negli ultimi anni. È cambiato qualcosa nel suo modo di vedere le obbligazioni?
Cliff Asness: “Le obbligazioni non sono morte. Il problema è che la gente le amava troppo quando rendevano zero e le odiava quando rendevano qualcosa. Il loro ruolo di diversificatore resta fondamentale, soprattutto se hai orizzonti lunghi.”
6. Perché secondo lei molti investitori retail faticano a mantenere la disciplina?
Cliff Asness: “Perché è noioso essere disciplinati. Vendere tutto e inseguire il trend del momento è emozionante. Il vero edge dell’investitore retail non è scoprire la prossima Nvidia… è evitare di fare sciocchezze quando tutti le fanno.”
7. Qual è l’errore più grande che vede fare agli investitori nel 2025?
Cliff Asness: “Confondere popolarità con sicurezza: solo perché qualcosa è su tutti i giornali non significa che sia un buon investimento. Il secondo errore? Avere aspettative irreali: guadagnare il 15% annuo senza rischio non esiste, nemmeno su TikTok.”
8. Se dovesse dare un solo consiglio ai giovani investitori?
Cliff Asness: “Imparate i fondamentali e seguite un piano. Non è sexy, ma funziona. E per favore, leggete prima di cliccare “compra”. Nessun backtest ti protegge dalla follia se non sai cosa stai facendo.”
Frase iconica di chiusura
“La diversificazione è noiosa, ma la noia batte il panico nove volte su dieci.”
Conclusione – I 3 consigli chiave di Asness per un retail nel 2025
- Punta sulla semplicità: Portafoglio globale diversificato, costi bassi, niente scommesse folli.
- Mantieni la disciplina: Il miglior edge del retail è la pazienza, non la velocità.
- Studia prima di investire: Senza conoscenza, ogni portafoglio è solo un caso fortunato (o sfortunato).
Grazie, dottor Asness, per questa intervista impossibile e per averci ricordato che la noia… è spesso la strategia vincente.