
Chi è Meb Faber?
Meb Faber è un investitore quantitativo, co-fondatore e Chief Investment Officer di Cambria Investment Management, noto per i suoi ETF a basso costo e per il podcast “The Meb Faber Show”. Ha scritto diversi libri sulla costruzione di portafogli globali, l’asset allocation e l’importanza dei costi bassi e della diversificazione. È un convinto sostenitore della gestione passiva con un tocco quantitativo e dell’educazione finanziaria accessibile a tutti.
Le 8 Domande Impossibili
1. Meb, sei noto per promuovere portafogli globali. Perché un investitore retail dovrebbe considerare un’allocazione globale invece di concentrarsi solo sul proprio paese?
Meb Faber: “La diversificazione geografica è un’assicurazione. Molti investitori sono sovraesposti al proprio mercato domestico, ma la storia mostra che nessun paese è sempre vincente. Con un portafoglio globale riduci il rischio di avere tutti i tuoi soldi nel posto sbagliato al momento sbagliato.”
2. Uno dei tuoi messaggi più ripetuti riguarda i costi bassi. Quanto contano davvero?
Meb Faber: “Sono fondamentali. Puoi controllare poche cose negli investimenti: i costi sono una di queste. Ogni punto percentuale di spesa in meno può tradursi in decine di migliaia di dollari risparmiati in una vita. Ecco perché i miei ETF hanno costi bassissimi: voglio che le persone si tengano i loro rendimenti.”
3. Per un investitore retail nel 2025, come dovrebbe apparire un portafoglio semplice e solido?
Meb Faber: “Un portafoglio base? Un mix di ETF globali a basso costo: azioni globali, obbligazioni di qualità e magari un po’ di materie prime o oro per diversificare. Poi ribilanci periodicamente, e basta. Non serve complessità estrema per ottenere risultati decenti.”
4. Sei famoso per l’approccio “trend-following”. Può funzionare anche per un piccolo investitore?
Meb Faber: “Sì, ma deve essere semplice: un paio di regole chiare, niente trading frenetico. Anche solo uscire da un mercato quando scende sotto la media mobile a lungo termine può ridurre i crolli catastrofici. Non è perfetto, ma aiuta a sopravvivere ai mercati orso.”
5. Cosa pensi delle criptovalute nei portafogli personali?
Meb Faber: “Sono un asset speculativo. Puoi metterci un piccolo pezzo del portafoglio, ma solo quello che puoi perdere senza problemi. Non devono essere il cuore della tua strategia, ma un ‘satellite’.”
6. Qual è l’errore più grande che vedi fare agli investitori retail?
Meb Faber: “Inseguire le performance. Comprare quello che è appena salito e vendere quando scende. Questo distrugge valore. La disciplina e la costanza battono l’emotività quasi sempre.”
7. Quanto conta l’educazione finanziaria?
Meb Faber: “È tutto. Investire non è complicato, ma senza educazione la gente cade in trappole costose: prodotti cari, promesse irrealistiche, truffe. Imparare i concetti base è la migliore protezione per il proprio patrimonio.”
8. Se dovessi dare un solo consiglio a un giovane investitore del 2025?
Meb Faber: “Inizia presto, investi regolarmente e mantieni bassi i costi. Non cercare scorciatoie. Il tempo è il miglior alleato, l’emotività il peggior nemico.”
Frase iconica di chiusura
“Diversifica, mantieni i costi bassi e lascia che il tempo faccia il suo lavoro.”
Conclusione – I 3 consigli chiave di Meb Faber per il 2025
- Portafoglio globale e semplice → riduci il rischio concentrato.
- Costi bassi e disciplina → controlla ciò che puoi.
- Educazione finanziaria continua → proteggi te stesso prima ancora del tuo denaro.
Grazie, Meb, per questa intervista impossibile e per averci ricordato che spesso, nella finanza personale, la semplicità è l’arma più potente.